CARLO CASINI: UNA PASSIONE PER L’EUROPA

CARLO CASINI: UNA PASSIONE PER L’EUROPA
di Paolo Meucci

La Scomparsa del Presidente Casini, Carlo!,
lascia indubbiamente un vuoto molto profondo in Europa e per l’Europa, tanto per la statura morale, religiosa, e culturale dell’Uomo, quanto per l’aver compreso e cercato continuamente di spiegare cosa significasse il progetto europeo, al di là dei suoi aspetti e connotati socio-economici-politico-istituzionali.

Avendo avuto la fortuna e l’onore di averlo potuto coadiuvare l’ultimo anno del suo impegno Istituzionale in Europa, come Presidente della commissione costituzionale al Parlamento europeo, fra il 2013 e il 2014,vorrei ricordarlo con questo breve scritto, cercando di testimoniare ciò che non esiterei a definire “la Sua Passione per l’Europa“.

Il Presidente Casini in quasi tutti i suoi Interventi in Aula e in pubblico, non si stancava di sottolineare come “l’Europa è il più grande progetto politico di tutti i tempi, …nata come progetto di Pace sulle rovine nelle Città e mentre scorrevano le lacrime sui volti delle Donne (mogli o figlie).“

Dopo questo inquadramento del suo instancabile impegno per e nell’ambito dell’integrazione Europea, il Presidente Casini amava parlare e affermare concetti politici attraverso immagini. E cosi parlava dell’Europa attuale come di una “tappa sulla via dell’Integrazione dei Popoli europei”, oppure dell‘Europa come “Democrazia Messianica“, o infine del ruolo dei Parlamenti nazionali per sviluppare una “Sussidiarietà rovesciata” per spingere verso l’integrazione, non per arrestarla!!

Da questa sua profonda convinzione europea, nonchè rispetto per le sue Istituzioni, derivava l’idea di dover contribuire a creare una coscienza europea, avvicinandoli all’Europa istituzionale.
Da qui anche l’idea del Concorso Scolastico europeo ogni anno, ma soprattuto una delle Sue ultime battaglie Politiche in Europa, con la creazione della cd. Iniziativa dei Cittadini Europea, non mera raccolta di firme o petizione alle Istituzioni europee, ma come proposta di azione legislativa da parte delle Istituzioni su questioni che stessero a cuore ai Cittadini.

Chiudo questo breve ricordo di un “Grande Europeo e Europeista” come Carlo Casini, con le parole con cui lo ha voluto ricordare il suo successero a Presidente della commissione Costituzionale Antonio Tajani:

“ Cari Colleghi,

è con grande tristezza che vi informo della scomparsa del nostro ex Collega on. Carlo Casini, che ha ricoperto il ruolo di Presidente della commissione Costituzionale durante la 7a legislatura, dal Luglio 2009 al giugno 2014.

Carlo Casini è stato un brillante giurista, un devoto Europeo, e un eminente Deputato al Parlamento europeo, che ha lavorato con grande entusiasmo a favore dell’integrazione europea.

Sono sicuro di contare sul vostro sostegno per esprimere alla Famiglia dell’on. Casini, a nome dei Deputati della nostra commissione, che fu da lui Presieduta con passione, la simpatia, e la vicinanza in questi momenti difficili.

Cordiali saluti
Antonio Tajaini”.

Carlo Casini

https://www.vaticannews.va/it/mondo/news/2020-03/morte-casini-vita-movimento-carlo.html

Scompare a 85 anni Carlo Casini, difensore della vita

Cattolico appassionato, è stato promotore di una mobilitazione sociale del cattolicesimo italiano, moderna per impostazione e laica nella proposta

Luca Collodi – Città del Vaticano

Al termine di una lunga malattia è morto Carlo Casini, 85 anni, fondatore del Movimento per la vita. Nato a Firenze nel marzo 1935, è stato tra i protagonisti del cattolicesimo sociale impegnato nella cultura e nella politica, magistrato, giurista, parlamentare, eurodeputato, “promotore di iniziative pubbliche che hanno portato negli anni a una immensa fioritura di bene», sottolinea Pino Morandini magistrato e vicepresidente nazionale del Movimento per la Vita.

Dal 1958 al 1964 Casini è Presidente diocesano e Consigliere nazionale della Gioventù italiana di Azione cattolica. Dal 1990 è Presidente della Federazione nazionale del Movimento per la vita, di cui nel 1975 è stato tra i fondatori. Già membro del direttivo di “Scienza e Vita”, del direttivo del Forum delle associazioni familiari, del Forum delle associazioni e movimenti di ispirazione cristiana operanti nel campo socio-sanitario.  Già membro del Comitato Nazionale di Bioetica, membro della Pontificia Accademia per la vita. Ha scritto molti libri su diritti umani, giustizia, famiglia e bioetica.

Un politico cattolico di razza

“Scompare una persona che ha fatto della cultura della vita un approccio laico, argomentando in  termini scientifici, ma senza nascondere la sua forte convinzione di fede”. “L’ultima battaglia di Carlo Casini è stata la campagna ‘Uno di Noi’, che con una mobilitazione popolare in tutto il Paese, ricorda ancora il vice presidente del Movimento per la Vita Morandini, consenti’ la raccolta di centinaia di migliaia di firme a sostegno della petizione europea per la salvaguardia dell’embrione umano e dei suoi diritti. Un’iniziativa profetica che puntava a porre la vita umana nel suo primo stadio come paradigma delle politiche dell’Unione”.

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https://www.avvenire.it/attualita/pagine/e-morto-carlo-casini-fondatore-del-movimento-per-la-vita

https://www.famigliacristiana.it/articolo/addio-a-carlo-casini-fondatore-del-movimento-per-la-vita-e-combattente-a-difesa-della-vita-nascente.aspx

https://www.nomadelfia.it/ciao-carlo-paladino-della-vita/

https://www.toscanaoggi.it/Italia/E-morto-Carlo-Casini-fondatore-del-Movimento-per-la-Vita

https://www.lanazione.it/firenze/cronaca/carlo-casini-1.5078773

https://www.stamptoscana.it/morto-carlo-casini-fondatore-del-movimenti-per-la-vita/

Muore Carlo Casini, magistrato e politico fiorentino: fondò il Movimento per la Vita

 

 

Ci ha lasciati Mario Graev

Mi arriva la notizia della morte di Mario Graev, figlio del Padre, presidente per molti anni dell’Unione Figli.

Mi piace ricordarlo soprattutto in questa dimensione familiare e ringraziarlo per la sua amicizia.

Mario, come sappiamo, era un professore ordinario di Medicina legale nell’Università di Firenze stimato e ben voluto che portava anche nella sua professione e nel mondo accademico una grande carica di umanità e la testimonianza vivente di ciò che aveva vissuto nell’Opera.

Lo ricordiamo riproponendo il racconto della sua vita e delle vicende dell’Opera nella quale ha vissuto che si trova nel DOCUFILM “Una pausa nell’anima”.

Grazie per la tua amicizia, per la tua testimonianza, per le ore passate insieme negli ultimi giorni di vita di don Carlo.

Adesso ti pensiamo in buona compagnia insieme al Padre, a don Carlo, alle persone che ti hanno voluto bene, nella braccia di Dio e finalmente in quelle della tua mamma.

Roberto Funghi

Funerale mercoledì alle ore 15 nella Pieve di Rifredi

Dal pomeriggio di oggi (15 ottobre) la salma è esposta nella cappella dell’Opera.

30 Giugno – FESTA DELLA MISERICORDIA DI FORLI’ E SAN BENEDETTO IN ALPE

CONFRATERNITA DI MISERICORDIA DI FORLI’ E SAN BENEDETTO IN ALPE ODV

Don Carlo Zaccaro – Egidia Palli

Alle Autorità, a tutti i soci, amici, sostenitori, alle Misericordie consorelle.

Sono lieto di invitare le autorità, i soci, gli amici, i sostenitori e le Misericordie consorelle

alla

FESTA DELLA MISERICORDIA DI FORLI’ E SAN BENEDETTO IN ALPE

all’ ABBAZIA di SAN BENEDETTO IN ALPE Via Poggio 1

DOMENICA 30 GIUGNO 2019

Ore 9,30 Accoglienza

Ore 10,00 Visita guidata all’antica abbazia del IX secolo, che ha visto tra i personaggi che vi hanno trovato rifugio : Dante Alighieri, Giovanni Boccaccio e Dino Campana e che ha onorato come protettori San Benedetto abate, San Romualdo e i protomartiri San Primo e San Feliciano, le cui reliquie “sine capitibus” riposano nella cripta .

Ore 11,00 Santa Messa solenne presieduta dal nostro Vescovo Mons. Livio Corazza

Ore 12,00 Benedizione degli automezzi delle Misericordie presenti. Saluti delle autorità, del Consigliere nazionale Israel Devito e delle Misericordie.

Ore 13,00 Pranzo ai giardini di Molino riservato ai soci e agli invitati, organizzato in collaborazione con la Pro loco

Festa insieme animata dal confratello Giuseppe Bertaccini

La festa della Misericordia è un appuntamento annuale importante per tutti i soci, per le Misericordie consorelle e per quanti condividono con noi l’impegno di solidarietà e di aiuto concreto a chi ha bisogno. È anche una gradita opportunità di incontro, di preghiera e occasione propizia per rimotivare i rapporti di fraterna amicizia. Quest’anno, poi, in sintonia con il tema dell’Anno pastorale 2019 “ Chiamati alla Fraternità “, noi confratelli delle Misericordie siamo particolarmente impegnati, nella responsabilità del nome che portiamo, a riscoprire le nostre antiche origini fondate proprio sulla solidarietà, sulla condivisione, sulla sinodalità che, nel corso dei secoli, si sono espresse nelle OPERE DI MISERICORDIA CORPORALE E SPIRITUALE.

Per il pranzo è indispensabile, per favorire una migliore organizzazione, dare la propria adesione entro Martedì 25 Giugno p.v. ai seguenti numeri:

0543 818252 da lunedì a venerdì ore 9,00-12,00 – Segreteria Misericordia

338 3469861 Servizi sociali o tramite e-mail: info@misericordiaforli.it

È gradita la presenza dei labari. I soci attivi sono invitati a partecipare in divisa.

Nella speranza di incontrarci numerosi, saluto con il motto delle Misericordie:

CHE DIO VE NE RENDA MERITO IL GOVERNATORE : Alberto Manni

Forlì, 4 /Giugno/2019

Codice fiscale : 92007220400
Sede legale ed operativa in Portico e San Benedetto ,località San Benedetto in Alpe
Via Molino 21 -47010 (FC) miserisanbenedetto@libero.it
Sede amministrativa ed operativa "Don Carlo Zaccaro " in Forlì, Via Cechia 101-47121 (FC)
presso Opera don Pippo Onlus 0543- 818252 info@misericordiaforli.it

Lettera del Vescovo di Forlì

 

Perché la chiamata alla fraternità?

Onorate tutti, Amate la fraternità, temete Dio” 1 Pt 2, 17

Non è solo una questione di parole! Pietro, sul quale Gesù ha edificato la sua chiesa, non definisce la chiesa stessa con questo termine, ma ricorre a “fraternità”: “Onorate tutti, amate la fraternità, temete Dio” (1Pt 2,17). Egli invita ad amare la chiesa-comunità-fraternità, quella fraternità che conosce nel mondo le stesse persecuzioni che anche i destinatari della lettera soffrono (cf. 1Pt 5,9).


Fraternità non è dunque un’immagine, ma la realtà della chiesa generata da Cristo, il quale “
non si è vergognato di chiamarci fratelli, dicendo: ‘Annuncerò il tuo nome ai miei fratelli, in mezzo all’assemblea canterò le tue lodi’” (cf. Eb 2,11-12).

Viviamo in un’epoca di grandi trasformazioni e cambiamenti. La vita cristiana si ritrova in una condizione di minorità sociale. La tentazione più forte per la Chiesa sarebbe in questo momento di rinchiudersi guardando a sé stessa. Si tratta di uno stato d’animo comprensibile. Ma a cui non bisogna cedere. L’altro rischio è di pensare alla fede cristiana difendendo le tradizioni, ma svuotando il contenuto profondo della proposta evangelica. Esibire i segni esteriori, pur importanti e culturalmente significativi (crocifisso, presepio, ecc…) trascurando la carità fraterna. San Paolo, direbbe: “Se parlo le lingue degli uomini e anche quelle degli angeli, ma non ho amore, sono un metallo che rimbomba, uno strumento che suona a vuoto” (1 Cor. 13, 1). Non servono a nulla. È come vivere in una famiglia, ma senza amarsi.

La fraternità cristiana, è il cuore del vangelo. Mi pare significativo che esistano da secoli delle confraternite come la vostra. Voi ci ricordate che la comunità cristiana tutta è una grande confraternita! Se la comunità cristiana non è una fraternità, non è neanche cristiana.

La chiamata alla fraternità, è la chiamata costante del Signore, per rendere credibile il vangelo!

Non abbiamo tante possibilità. Dobbiamo puntare all’essenziale: rendere credibile il vangelo! Far diventare il vangelo un racconto attuale! L’augurio è che cresca il numero dei testimoni della fraternità. Ma soprattutto che cresca in tutti, la consapevolezza e la concretezza della comune chiamata alla fraternità.

+Livio Corazza

vescovo

conferenza telefonica CONFRONTO SUI RISULTATI ELETTORALI EUROPEI

31 maggio 2019 – Commento dei risultati elettorali (Roberto Funghi, Athos Turchi, Paolo Meucci, Paolo Mercorelli, Francesca Innamorati, Andrea Gardani)

Partecipanti:

– Paolo Meucci

– Athos Turchi

– Francesca Innamorati

– Roberto Funghi

– Paolo Mercorelli

-Andrea Gardani

– Gabriele Locatelli

 

Per l’approfondimento:

Les résultats des élections européennes dans toute l’Union

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DICHIARAZIONE DELLA CONFERENZA DEI PRESIDENTI 
Comunicati stampa 
 

https://www.europarl.europa.eu/news/it/press-room/20190528IPR53302/dichiarazione-della-conferenza-dei-presidenti

 

 

Intervento del sindaco di Galeata Elisa Deo alla Messa di Sant’Ellero

Nel saluto al Cardinale Gualtiero Bassetti al termine della messa del 15 maggio nell’abbazia di Sant’Ellero il sindaco ha ricordato la figura di don Carlo Zaccaro nell’anniversario della sua morte (15/05/2010), il suo operato in Romagna, i suoi figli e le attività da lui promosse e ancora oggi attive: Coperativa sociale Fare del Bene e Misericordia di Forlì intitolata a don Carlo.

 

15 MAGGIO 2019: FESTA DEL SANTO PATRONO ELLERO

Sua Eminenza,
L’abbiamo accolta in mezzo a noi e Le abbiamo dato il benvenuto in questa Abbazia millenaria fondata fra la fine del V e l’inizio del VI secolo d.C. in terra di Romagna-Toscana e che durante il Medioevo ha rappresentato il centro, non solo spirituale, ma anche politico ed economico dell’intero territorio, la cui storia si intreccia con quella della nostra cittadina, Galeata, che oggi si onora della Sua presenza. Questo saluto ed un sentito ringraziamento è rivolto da parte mia ed a nome di tutta la comunità.
Accogliamo la sua visita come testimonianza di vicinanza e pace e come occasione per richiamare tutti noi ai principi più alti e nobili che legano ogni comunità in difesa della vita, della libertà, della giustizia e della solidarietà.
Vorrei interpretare la Sua presenza in mezzo a noi come segno di speranza e punto di riferimento per superare le difficoltà quotidiane, le situazioni più difficili, gli eventi più tristi.
E’ anche l’occasione per richiamare tutti noi all’impegno quotidiano, in servizio alla nostra gente, affinchè sia sempre al centro della nostra azione e della nostra responsabilità.
In questa giornata così importante hanno voluto essere presenti tanti rappresentanti delle istituzioni del nostro territorio. E’ un invito che rivolgo a tutti noi a continuare il lavoro intrapreso per promuovere la costruzione del bene comune.
Una comunità può crescere solo valorizzando sé stessa: puntando su quello che ha avuto e su quello che ha, sull’identità peculiare e sul ricordo di coloro che nei secoli ne hanno portato alto il nome nel mondo.
Il 15 maggio è data importante per Galeata, poichè è il giorno dedicato al nostro Santo Patrono Ellero, figura particolarmente sentita per la comunità le cui reliquie sono conservate nella cripta di questa Abbazia, ed i prestigiosi pezzi scultorei da essa provenienti, conservati nel museo Mambrini, fra cui emerge il rilievo che raffigura l’incontro fra S. Ellero ed il Re Teodorico.
La scena raffigurata rimanda ad uno scontro/confronto fra due civiltà (quella romano/latina e quella germanica), fra due culture e fra due religiosità diverse (l’ortodossia cattolica e l’eresia ariana). Tutto ciò ha gettato le basi per fare di Galeata un centro di incontro fra popoli e culture differenti nel segno dell’accoglienza.
Avvicinandoci a noi, nel Novecento troviamo la fulgida figura di Don Giulio Facibeni, nato a Galeata nel 1884, e da tutti conosciuto come fondatore dell’Opera Madonnina del Grappa, ma anche “Giusto delle Nazioni”, essendo stato fra il 1943 e il 1944 uno dei maggiori protagonisti a Firenze della catena di solidarietà che ha portato al salvataggio di ebrei perseguitati.
Inoltre, nel 1936, con l’obiettivo di creare un luogo accogliente e stimolante per i bambini in stato di disagio famigliare, ha fondato proprio qui a Galeata la “Casa Madonnina del Grappa”, una comunità educativa convenzionata con i servizi sociali del territorio. Nel tempo la struttura è diventata anche un importante punto di riferimento per le famiglie ed i bambini di Galeata con il Centro Educativo pomeridiano, il Centro Estivo e l’Asilo Nido in collaborazione con il Comune. Perché come egli stesso diceva: l’Opera della Divina Provvidenza ha un programma vasto ma ben definito. Chi pensa l’Opera solo un rifugio per orfani e bambini abbandonati ha un concetto molto ristretto. Essa invece vuole dare vita a tutte quelle istituzioni di istruzione, educazione ed assistenza che fanno considerare l’Opera come vera casa del Padre Celeste, scuola di vita, sacro rifugio a tutti i dolori e a tutte le miserie.
S. Ellero e Don Giulio due esempi di pace, di dialogo, di fratellanza e di concordia che ci rendono molto orgogliosi.

Ma per noi Galeatesi, da qualche anno, la festa di Sant’Ellero si è trasformata anche nel ricordo e nella commemorazione del nostro cittadino onorario Don Carlo Zaccaro.
Fra le tante cose belle che Giulio Facibeni ha fatto per l’umanità, al suo paese di origine ha offerto la possibilità di conoscere, collaborare e amare Don Carlo che, non a caso, ci ha lasciati proprio il 15 maggio del 2010.
Don Carlo un amico per tutti i miei concittadini, che amava Galeata e che per Galeata molto ha fatto in termini culturali, di accoglienza e di collaborazione con gli amministratori di qualunque area politica, insegnandoci il valore della tolleranza, della collaborazione e della fede, ma sempre nel rispetto degli altri, senza mai fare alcuna distinzione di credo, di razza o di etnia.
Per potere ancora meglio ricordarlo ci ha lasciato anche tante cose concrete, come la Misericordia di Forli’ e San Benedetto, a lui intestata, sulla scia della Confraternita di Misericordia di Galeata fondata da Don Giulio e di cui il nostro compianto parroco Don Carlo Fabbretti ne ha portato avanti l’eredità, e la Cooperativa “Fare del bene”, che lui stesso ha fondato assieme al suo figliolo Pino Corzani nel 2000, azioni concrete che sono un grande segno della sua lungimiranza e del guardare sempre avanti, mettendo sempre al centro la persona, con lo scopo di aiutare chi si trova nella condizione del bisogno.
La Misericordia nel campo della sofferenza da un punto di vista socio sanitario e la Fare del Bene per aiutare i meno fortunati all’inserimento lavorativo per potere dare a tutti un minimo di dignità sociale, lavorando. Infatti la Cooperativa in diciotto anni è molto cresciuta operando nei settori più svariati, diventando per tutte le amministrazioni del nostro territorio, enti e privati, un punto di riferimento certo.
Non possiamo non ricordare che i Figli dell’Opera , accompagnati negli studi da Don Carlo, sono cittadini che arricchiscono quotidianamente le nostre comunità attuando l’insegnamento ricevuto, che da’ a noi tutti, tanto frutto silenzioso, ma concreto.
Ancora grazie a Sant’Ellero, Don Giulio Facibeni, Don Carlo Zaccaro e all’Opera Madonnina del Grappa che ci ha dato questo grande segno della Provvidenza.
Concludo con un auspicio: che sempre più le istituzioni civili e religiose possano offrire il loro contributo sia alla cura delle gravi emergenze sociali figlie di questa epoca, esigenza senza dubbio prioritaria, sia alla promozione della cultura e del nostro enorme e diffuso patrimonio storico artistico. Se è giusto infatti pensare ad intervenire nel presente sulle difficoltà più gravi, non bisogna dimenticare la necessità di progettare e costruire un futuro che possa dare speranza e concretezza alle aspirazioni dei nostri giovani.
Sua Eminenza, vorrà perdonare la mia emozione, che tuttavia è significativa del radicamento a questa terra e dimostrazione di ciò che suscita in me il ricordo di queste figure luminose.
Di nuovo ringrazio di cuore Sua Eminenza il Cadinal Gualtiero Bassetti, Sua Eccellenza Mons. Livio Corazza Vescovo di Forlì-Bertinoro, il Vescovo Mons. Lino Pizzi, i Sacerdoti della Diocesi, ed in particolare il nostro Don Massimo Bonetti, i sacerdoti dell’Opera della Divina Provvidenza Madonnina del Grappa, Don Corso che da Firenze ha voluto essere qui con noi, tutte le autorità civili e militari ed i rappresentanti delle associazioni che hanno contributo all’organizzazione della giornata e tutti i partecipanti alla Solenne Celebrazione Eucaristica.

15 maggio 2019 – Sant’Ellero: saluto del sindaco di Galeata Elisa Deo
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